Back to Better.

Non sarà più come prima, ma potrebbe essere meglio? 

Dobbiamo rimanere ottimisti, il cambiamento sta arrivando e sarà più sconvolgente di quello che ci aspettiamo.
con Michela Grasso
Uscita di Dicembre 2021 Condividi su

Ne è sicura Michela Grasso, autrice e fondatrice dell'account di divulgazione politica SpaghettiPolitics, che ci invita a riflettere sul presente e puntare più in alto. Un esercizio di visione dopo gli ultimi anni passati a destreggiarci tra limitazioni e divieti. Del resto questo è un momento storico che ci ha segnati; tra incertezze e voglia di lasciarsi tutto alle spalle, è evidente che il mondo ora debba essere vissuto attraverso nuovi occhi, rimanendo uniti e guardando con positività al futuro. Insomma: non sarà più come prima, è vero; ma non potrebbe essere meglio?

Il momento in cui ci si accorge che il futuro prospettato davanti a noi non soddisfa le nostre aspettative, è il momento in cui ci si impegna per cambiarlo.

Kandinsky scriveva che la società è come un “triangolo acuto in movimento verso l’alto”, diviso in sezioni disuguali. La punta, la sezione più piccola, è il luogo dei visionari, degli incompresi, un luogo di solitudine. Il fondo è invece casa di chi rifiuta qualsiasi cambiamento, isolando chi ha un pensiero diverso dal proprio. Il triangolo è pieno di artisti e pensatori, chi sotto e chi sopra, solo nel momento in cui sanno guardare più in là della loro sezione, avanzano in quella successiva. In questo modo, sempre meno compresi da chi gli sta intorno, questi “scalatori” portano un cambiamento, spostando il triangolo verso l’alto.

Per Kandinsky, la società avanza solo grazie a questi visionari, persone capaci di guardare fuori dalla propria bolla, additate come pazze e non credibili. Sono loro a trainare il progresso. Il famoso pittore con questa analogia si riferiva ai suoi compagni artisti. Eppure la possiamo applicare a qualsiasi campo della nostra società.

A farci avanti, trainandoci fuori dall’ignoranza, sono tutti quegli scienziati, scrittori, insegnanti e persino politici, capaci di pensare fuori dagli schemi, incuranti del giudizio altrui. In Italia al giorno d'oggi, la piramide di Kandinsky è in movimento, nonostante possa sembrare di stare fermi nello stesso punto da almeno un secolo. 

Il nostro Paese è pieno di persone con il coraggio di pensare fuori dalle righe e guardare i dintorni da un’altra prospettiva. Tanti di loro sono giovani, considerati da molti come immaturi. Per questo i giovani se ne vanno, si allontanano e iniziano a rivoltarsi contro il paese che li ha cresciuti.

Adesso ci stiamo accorgendo, piano piano, che il futuro davanti a noi non ci soddisfa. Non ci soddisfa l’idea di dover vivere in una nazione con poche speranze, dove la mentalità sembra essere ancora quella dei propri genitori.

Dobbiamo rimanere ottimisti, il cambiamento sta arrivando e sarà più sconvolgente di quello che ci aspettiamo. Gruppi che fino a poco fa erano marginalizzati in Italia, riescono a crearsi un proprio spazio sui social media, dai giovani afrodiscendenti alla comunità LGBTQ+.

E la cosa più sorprendente è il supporto continuo che esiste tra questi gruppi così diversi tra loro, accomunati solo da un passato (e presente) di discriminazione.
Il futuro inizia a prospettarsi quindi, come un luogo di profondi cambiamenti, che potrebbero mettere in dubbio le basi stesse della nostra società.

Tutti faremo parte di questo cambiamento, lasciando spazio alla diversità di voci che rende l’Italia un Paese capace di rivoluzionarsi in positivo.

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Michela Grasso

Michela Grasso

Michela Grasso, 21 anni, è una studentessa di scienze politiche all’Università di Amsterdam dove si laureerà a breve, è la fondatrice della pagina Instagram “spaghettipolitics”.

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